N. Pichamoorthi è nato il 15 agosto 1900 a Kumbakonam da Natesa Dikshitar e Lakshmi Ammal. Il suo vero nome è Vankata Mahalingam. Era il quarto figlio e l’unico a sopravvivere; poiché i primi tre bambini morirono durante l’infanzia. I suoi genitori, essendo profondamente religiosi, lo chiamarono “Pichai” (mendicante), perché credevano che il dio della morte lo avrebbe risparmiato. Col passare dei giorni, il suo nome si è trasformato in Pichamoorthi. Nel 1925, Pichamoorthi sposò Saratha. Tra il 1924 e il 1938 esercitò come avvocato presso la corte inferiore di Kumbakonam. Durante la sua vita ha anche lavorato come redattore di diverse riviste. Era considerato il padre dei versi liberi in Tamil (Puthu Kavithai); fu ispirato da Subramania Bharati che stava contribuendo alla poesia in versi liberi. Le opere di Pichamoorthi sono state ispirate dalla letteratura e dalle opere di poesia dell’Occidente, dove la poesia in versi liberi esisteva già. Pichamoorthi ha anche scritto racconti con temi semplici basati su avvenimenti sociali che avevano un profondo significato filosofico.
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